Le obbligazioni verdi rappresentano “uno strumento innovativo che può aiutare a convogliare un consistente capitale globale in energie rinnovabili e altre risorse verdi”. E’ quanto sottolinea l’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili (Irena), che ha recentemente pubblicato un documento inerente il finanziamento sulle energie rinnovabili, in cui si esaminano gli strumenti per far crescere questo comparto. Nonostante, infatti, le tendenze positive degli investimenti nelle energie rinnovabili negli ultimi dieci anni, le risorse finanziarie destinate annualmente alle fer devono raddoppiare fino al 2050 per poter raggiungere gli obiettivi climatici.
Un mercato in crescita
Il volume delle emissioni di obbligazioni verdi, sottolinea la relazione dell’agenzia, è cresciuto quasi costantemente dal 2014. Si tratta di un mercato iniziato poco più di un decennio fa con la prima emissione da parte della Banca europea per gli investimenti di un bond per la consapevolezza del clima nel 2007, che ha stanziato 600 milioni di euro a 14 progetti di energia rinnovabile ed efficienza energetica. “Da allora, il settore delle obbligazioni verdi è cresciuto notevolmente”, specifica l’Irena.
Un settore “al di sotto del suo potenziale”
Attualmente, precisa l’agenzia, le obbligazioni verdi rimangono “ben al di sotto del loro potenziale” e registrano numeri “troppo piccoli per guidare il passaggio globale alle energie rinnovabili”.
“Le emissioni cumulative – spiega una nota dell’Irena – di obbligazioni verdi sono inferiori a 1 trilione di dollari, mentre il mercato obbligazionario globale è valutato a circa 100 trilioni di dollari, pari a meno dell’1% delle emissioni cumulative globali di obbligazioni. Per far crescere il mercato delle obbligazioni verdi, è essenziale la cooperazione tra decisori politici, standard setter, fornitori di capitali e investitori”.
Le proposte dell’Irena
Ci sono però una serie di specifiche azioni coordinate che varie parti interessate possono intraprendere “per sfruttare il potenziale delle obbligazioni verdi”. Nello specifico quattro i punti principali:
- I responsabili politici possono aiutare ad aumentare sia l’offerta di obbligazioni verdi (attraverso l’adozione dei principali standard obbligazionari verdi allineati al clima) sia l’offerta di politiche abilitanti che fanno crescere il settore delle energie rinnovabili.
- I fornitori di capitali pubblici possono fare la loro parte e sostenere obbligazioni verdi attraverso la fornitura di capitale di avviamento, emissioni dimostrative e sviluppo di capacità.
- Gli investitori istituzionali possono fornire assistenza, allineando le loro capacità interne e gli obiettivi di investimento ai mandati di sostenibilità a lungo termine.
- Anche altre parti interessate, come agenzie di rating, istituti finanziari e investitori al dettaglio, svolgono un ruolo nel rafforzamento del mercato obbligazionario verde e nella promozione della trasformazione globale dell’energia.
La Climate investment platform
L’Irena ha inoltre in questi giorni esortato governi e promotori a registrare progetti di energia sostenibile alla Climate investment platform, un’iniziativa che unisce opportunità di progetto e capitale disponibile. Si tratta nello specifico di una piattaforma lanciata da una coalizione di partner intergovernativi durante il Climate action summit dell’Onu tenutasi nel settembre 2019, ora pienamente operativa. Il portale è suddiviso in 14 aree regionali e vede tra le realtà coinvolte, oltre a Irena, anche i suoi partner come SEforAll, Undp e Green climate fund.
“Sappiamo che sbloccare i finanziamenti necessari per accelerare la trasformazione energetica globale verso gli obiettivi climatici e di sviluppo sostenibile è una sfida fondamentale”, spiega in una nota il direttore Generale di Irena, Francesco La Camera – “il capitale necessario per accelerare questa trasformazione è disponibile, e può essere incanalato in crescenti opportunità di progetto rilevanti, efficaci e bancabili.”
“Al fine di supportare l’accesso dei paesi in via di sviluppo ai fondi finanziari necessari per realizzare gli obiettivi di energia rinnovabile, e al contempo favorire il loro sviluppo socio-economico, Irena sta adottando un approccio più pragmatico” – aggiunge – “forti di un certo numero di solidi partner a sostegno della piattaforma, gli investitori, i governi e i promotori di progetti sono invitati a registrarsi e a farsi avanti con piani energetici a basse emissioni di carbonio e opportunità di investimento.”
Per sostenere ulteriormente l’attuazione della Climate investment platform, l’Irena ospiterà una serie di forum regionali di investimento al fine collegare i promotori dei progetti registrati e i governi con i partner finanziari dell’iniziativa, per identificare le aree di cooperazione e rafforzare la capacità dei decisori di sviluppare ambienti favorevoli agli investimenti nelle energie rinnovabili. Possono ottenere sostegno i progetti legati all’energia rinnovabile, efficienza energetica e alle reti di distribuzione basate su fonti rinnovabili.
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