InquinamentoautoCon l’anno nuovo sono diventate operative una serie di misure per ridurre l’inquinamento nel settore trasporti. Sono entrati in vigore sia il nuovo regolamento Ue sulle emissioni di CO2 delle autovetture e dei veicoli commerciali nuovi, sia i nuovi limiti mondiali fissati dall’Imo (Organizzazione marittima internazionale) delle Nazioni Unite per le concentrazioni di zolfo nei carburanti delle navi. Vediamo cosa prevedono le nuove norme. 

Il nuovo regolamento dell’Ue sulle emissioni dei veicoli 

A partire dal 1° gennaio 2020, i limiti alle emissioni di CO2 delle autovetture e dei veicoli commerciali nuovi nei Paesi Ue sono più rigorosi. E’ infatti entrato in vigore il nuovo regolamento in base al quale vengono ridotte, rispetto ai limiti di emissione validi nel 2021, le emissioni medie di entrambe le tipologie di vetture del 15% entro il 2025. Inoltre, come spiega una nota della Commissione europea, “entro il 2030 si dovrà  raggiungere una riduzione del 37,5% per le autovetture e del 31% per i veicoli commerciali”

Incentivare veicoli green

Il testo del regolamento introduce anche un meccanismo per incentivare la diffusione di veicoli a basse o zero emissioni in un contesto di neutralità tecnologica. “Il nuovo regolamento – si legge sul sito della Commissione europea – ridurrà i costi per il consumo di carburante sostenuti dai consumatori e rafforzerà la competitività dell’industria automobilistica europea nel rispetto dell’accordo di Parigi. Le nuove norme consentono una graduale transizione verso una mobilità a zero emissioni, offrendo tempo sufficiente per la riqualificazione della manodopera del settore e inviando un chiaro segnale ai potenziali investitori nelle infrastrutture di rifornimento e di ricarica”.

Nuovo limite massimo per lo zolfo nei combustibili marittimi

Con l’arrivo del 2020, sono entrati in vigore, questa volta a livello mondiale, anche i nuovi limiti di zolfo per i combustibili delle navi, fissati dall’Organizzazione marittima internazionale (Imo) delle Nazioni Unite. Nello specifico, la concentrazione consentita di questa sostanza inquinante è scesa dal 3,5% allo 0,5%. Gli ossidi di zolfo (SOx) prodotti dai motori a combustione delle navi sono responsabili delle piogge acide e generano polveri sottili che possono portare a malattie respiratorie e cardiovascolari e a una riduzione dell’aspettativa di vita. “L’UE – si legge in una nota della Commissione Europea – agisce con decisione per la riduzione del tenore di zolfo dei combustibili per uso marittimo sin dal 2012 attraverso la direttiva sul tenore di zolfo”.

“Il settore dei trasporti marittimi – commenta in nota Adina Vălean, commissaria per i Trasportiha portata globale e per ridurre le emissioni servono soluzioni globali. L’entrata in vigore del limite massimo di zolfo a livello mondiale rappresenta una tappa importante per tutto il settore marittimo e contribuirà a un’ulteriore riduzione delle emissioni di inquinanti atmosferici nocivi, con benefici diretti per molte città e comunità in tutto il mondo, comprese alcune importanti realtà delle nostre coste dell’Europa meridionale. Dimostra inoltre come lo sforzo concertato dell’UE e dell’IMO, insieme al forte impegno del settore, possa portare benefici importanti per l’ambiente e per la salute dei nostri cittadini.”


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