Nuovo record di raccolta dei Raee, i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, per il consorzio Ecodom. Nel 2019 è aumentata del 16% rispetto al 2018 e ha raggiunto le 122.330 tonnellate, pari al peso di 156 Freccia Rossa 1000 da 8 carrozze. La raccolta ha evitato l’immissione in atmosfera di 849.408 ton di anidride carbonica, quantità che verrebbe assorbita in un anno da un bosco di 849 km2. Risparmio corrispondente a 153.475.338 kWh di energia elettrica consumata in un anno da 141.844 abitanti.
“Sono risultati ancora più importanti se si considera che il settore dei RAEE è indebolito da carenze legislative e dalla mancanza di adeguati controlli lungo la filiera”, ha commentato in una nota stampa Giorgio Arienti, direttore generale di Ecodom. “Più che delle quantità gestite – ha proseguito – siamo particolarmente orgogliosi della qualità del servizio che il Consorzio offre al Paese, sia per quanto riguarda la puntualità dei ritiri dalle isole ecologiche, che lo scorso anno è stata pari al 99,6% su 53.567 ritiri effettuati, sia per i benefici ambientali che la nostra attività genera”.
La raccolta suddivisa per Regione
I rifiuti maggiormente raccolti sono stati i grandi bianchi del Raggruppamento R2 pari al 62% del totale e a 76.042 tonnellate. Nella tabella seguente il dettaglio per gruppi nelle singole Regioni.
73% di materie prime recuperate
Ecodom ha riciclato il 73% delle materie prime seconde, cioè: rame, ferro, alluminio e plastica. In particolare, 70.833 ton di ferro, pari a 202 volte il peso della copertura della Galleria Vittorio Emanuele di Milano, 2.264 ton di alluminio, pari a 2,7 milioni di caffettiere, 2.493 ton di rame, pari a 27 volte il peso del rivestimento della Statua della Libertà, e 13.894 ton di plastica, pari a 38,6 milioni di cestini da ufficio. Il materiale recuperato è corrisposto all’89% del peso dei Raee domestici gestiti dal Consorzio, in cui rientrano altri materiali come vetro e cemento.
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