Auto, si sente l’effetto dell’ecobonus nell’elettrico

L'andamento delle immatricolazioni in Italia e in Europa

Il 25 giugno Acea, l’Associazione europea fabbricanti autoveicoli, ha pubblicato i dati relativi alle immatricolazioni dei veicoli commerciali nuovi nel mese di maggio.

Le ultime notizie segnano una crescita dell’8,5% a livello continentale, completando l’aumento continuo da inizio anno. Germania (+24,7%) e Francia (12,6%) guidano gli incrementi più sostenuti, che, nel pentamestre analizzato, sale del 6,5% a livello europeo, con circa 1,1 milione di immatricolazioni.

L’analisi per classi di grandezza, mostra segno positivo per il 5,8% in Europa rispetto al 2018, per i veicoli commerciali leggeri (fino a 3,5 t.), con valori che vanno dal 23,5% di Berlino, seguita da Parigi, 9,5% con Roma e Londra sopra il 5; solo Madrid rimane un po’ attardata. Da gennaio i valori registrano un incremento del 14,7% in Germania, in UK del 7,5 e in Francia del 6,9% (tot. 908.291).

I dati relativi ai veicoli di taglia medio/pesante segna un +21,6%, rispetto a maggio dello scorso anno, con in testa la Francia con il 35,9% segue la Germania +27,1 e la Spagna a +13,6. Da gennaio l’incremento è stato pari al 9,6%, per 176.548 veicoli, con solo Italia (-7,6%) e Spagna (-1,9) a registrare un saldo negativo.

Veicoli pesanti

La classe di peso relativa ai veicoli pesanti (16 tonnellate e oltre) cresce del 21,2% rispetto a maggio 2018, per un ammontare di 31.910 nuove unità, con Parigi a guidare con +35,3%, quindi Berlino con 25,2 e Madrid a 14,1; un incremento di 143.694 veicoli caratterizza il pentamestre per un +8,6 percentuale, quando ancora Roma (-8,6%) e Madrid (-1,9) segnano una decrescita.

Per quanto riguarda autobus e corriere medio grandi (oltre le 3,5 t.), il mercato ha registrato segnali ampiamente contrastanti: a maggio scorso Uk (-22,6%) e Italia (-14,9) si confrontano con il +50,3% della Francia, il +45,5 della Germania e la crescita del 32,3 della Spagna. Questa altalena di valori ha portato maggio a registrare una crescita del 23,3% rispetto al 2018, a fronte di un +4,2 per il pentamestre rispetto allo scorso anno, aiutato dalla crescita dei mercati dell’Europa centrale (del 26,5%), che ha compensato l’andamento asfittico dei mercati più importanti dell’UE.

I dati delle vendite di veicoli commerciali segnano un andamento contrapposto a quello relativo alle autovetture: dopo otto mesi consecutivi di segno meno, a maggio si è registrato un incremento dello 0,1% a livello comunitario rispetto allo stesso mese del 2018. Buona parte del merito è dovuto al +9,1% di Berlino e al +1,2 di Parigi.

Auto elettriche e ibride

Se raffrontiamo questi dati con quanto segnala Autoscout24 in questa crescita c’è un pò di elettrico almeno per quanto riguarda il monitoraggio dell’Italia. A maggio scorso sono state immatricolate 3. 335 auto elettriche (+99,5% rispetto al 2018) e 39.025 ibride (+34,4) per un totale di 42.360 veicoli. L’incremento percentuale nel pentamestre è stato del 38,9% rispetto al 2018. I veicoli alimentati elettrici e ibridi incidono per il 4,8% del totale delle immatricolazioni. L’aumento è stato trainato, secondo la testata, dai nuovi incentivi stabiliti dal Governo per la mobilità sostenibile (Eco bonus: per immatricolazione di auto elettriche o ibride, da marzo 2019 fino a dicembre 2021).


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