Un investimento di oltre 3 milioni di euro, una potenzialità produttiva di 100 tonnellate al giorno e di 20.000 tonnellate all’anno. Sono questi i numeri del progetto, che sarà completato nel 2020, per la costruzione del nuovo impianto di molitura di Girolomoni, collegato al pastificio di Isola del Piano (Pesaro e Urbino). Un’iniziativa grazie alla quale la cooperativa marchigiana diventerà la prima realtà 100% biologica a controllare in maniera integrale la filiera di produzione: dalla coltivazione alla raccolta del grano, fono alla sua pulitura e macinazione. L’incarico per la costruzione dell’impianto è stato affidato all’azienda Ocrim di Cremona
Le tecnologie più avanzate a servizio del grano
“Il molino – spiega in una nota Lorenzo Proserpio, futuro mugnaio di questo nuovo impianto – permetterà di lavorare il chicco di grano in modo accuratissimo grazie all’adozione delle tecnologie più avanzate, senza scartare nulla e dandoci la possibilità di scegliere la ricetta giusta per la nostra semola. Il vero punto di forza – prosegue Proserpio – sarà la possibilità di partire da una materia prima di qualità, ben coltivata, e di poter scegliere i silos da cui attingere nella preparazione delle giuste miscele di grano da avviare alla macinazione. È un indiscutibile valore aggiunto potere selezionare le migliori semole per fare la pasta, con un feedback continuo tra laboratorio, analisi, molino e pastificio”.
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