Ormai da qualche anno, l’Italia si trova in una situazione economica davvero difficile e molte famiglie italiane faticano addirittura ad arrivare a fine mese. Pertanto, risparmiare sulla spesa di casa, ad esempio ponendo le tariffe per il gas e il riscaldamento a confronto, non è mai stato così necessario. Per tentare di ridurre i costi, sempre più Italiani optano per soluzioni green. C’è chi si imbarca in interventi di riqualificazione della propria abitazione, quali ad esempio l’isolamento termico, ideale per mantenere la casa fresca in estate e calda in inverno con un minore consumo di energia. Chi si preoccupa innanzitutto di ridurre i consumi adottando comportamenti all’insegna dell’ecostenibilità, come ad esempio sfruttare il più possibile la luce naturale e preferire le moderne lampadine a LED, meno energivore di quelle ad incandescenza. Ancora, molte persone decidono di investire direttamente nella produzione di energia pulita, magari installando pannelli solari sul tetto del proprio immobile, quando possibile.
Buone notizie per chi era ancora scettico perché pensava che il funzionamento dei pannelli fosse limitato alle ore diurne. É stato presentato infatti uno studio di settore, “Residential Electrical Storage Systems”, che si è focalizzato sui benefici dei sistemi di accumulo elettrochimico. Il principale limite delle energie rinnovabili infatti è proprio l’impossibilità di utilizzare gli strumenti di produzione come i pannelli fotovoltaici anche durante l’orario notturno e non solo di giorno. Perciò era sempre necessario trovare un metodo alternativo per rifornirsi di elettricità, e il suo costo non accennava a diminuire.
Gli sviluppi tecnici nel settore green continuano a susseguirsi, il comparto è in crescita esponenziale e la ricerca avanza a passi da gigante. Così, ogni criticità viene affrontata di petto e vengono proposte soluzioni incisive a problemi che rischiano di neutralizzare l’alto apporto innovativo posto in essere. È questo anche il caso dell’energia fotovoltaica.
Dal documento pubblicato emerge che una grande diffusione di questa tecnologia per trattenere l’energia in eccesso generata durante il giorno, permettendo di utilizzarla poi durante la notte, incrementa l’autoconsumo dell’energia fotovoltaica dal 30% al 70%. Questo, tradotto per i consumatori, porterebbe un risparmio considerevole nelle tasche dei proprietari degli impianti, oltre che a dei benefici per il sistema elettrico. Un vantaggio stimato in oltre500 milioni di euro annui.
Per avere questo risparmio basterebbe adottare dei sistemi di accumulo per gli impianti già funzionanti di case o palazzi. In questo modo si potrebbe anche dare un supporto non indifferente a tutto il settore, che oggi nonostante ecobonus e prestiti ad hoc è comunque in crisi.
Lo studio è arrivato dopo la chiusura del Quinto Conto Energia e la fine delle tariffe incentivanti sulla produzione di energia. Inoltre, a breve è prevista una riduzione del costo delle batterie che scenderà del 50% nei prossimi 3/5 anni, permettendo una diffusione ancora maggiore dell’energia green.
Anie Energia, che ha commissionato lo studio, ha previsto l’istallazione di 5 milioni di impianti fotovoltaici a fronte dei 25 milioni di famiglie italiane.
Per i consumatori ricordiamo che gli ecobonus, le detrazioni dall’Irpef per chi svolge lavori di ristrutturazione sulla propria casa o acquista nuovi elettrodomestici, sono attivi ancora fino al 31 dicembre. I lavori in questioni devono essere stati effettuati a partire da giugno 2013.
A cura di Cecilia Mussi
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