Ridurre le spese domestiche piacerebbe a tutti, ma per farlo serve avviare azioni di efficienza energetica. Un’azione che coinvolge poche persone, eppure il risparmio immediato si aggira intorno al 20% delle spese complessive. Questi i dati dell’indagine condotta da Aster, società della Regione Emilia-Romagna per l’innovazione e la ricerca industriale, attraverso un questionario sottoposto agli inquilini di alcuni immobili. L’indagine è parte del progetto europeo LEMON, all’interno di un finanziamento Horizon 2020.
Frutto di queste indagini l’Aster ha realizzato un veloce vademecum sul risparmio domestico, disponibile gratuitamente on line. Perché un gesto così conveniente come efficientare un edificio è difficilmente preso in considerazione dagli inquilini?Canale Energia lo ha chiesto a Teresa Bagnoli, sviluppo strategico edilizia e costruzioni ASTER.
“Nel caso di appartamenti locati, molti proprietari vedono l’investimento come un costo, senza notare che questo aumenta il valore della casa e riduce i costi di manutenzione. D’altro canto, gli inquilini non sentono la casa come loro e vedono l’investimento come una spesa, senza rendersi conto che i benefici sono spesso alti, dai risparmi economici al miglioramento della qualità della vita.
L’edilizia residenziale privata è caratterizzata, invece, da basse prestazioni energetiche e dalla necessità di essere sottoposta ad operazioni di manutenzione più o meno importante”.
Efficientare energeticamente un edificio è un investimento economico in grado di limitare questi interventi di manutenzione e aumentare il valore del patrimonio costruito, riducendo i consumi e migliorando la qualità della vita.
Perché avete scelto di redigere una guida? Ci sono altre iniziative previste dal progetto?
Nel panorama dell’efficientamento energetico ci si preoccupa, giustamente, di riqualificare gli edifici, dimenticando però di formare adeguatamente chi poi li andrà a vivere, con il rischio che la casa non venga gestita in maniera corretta e non si producano i benefici sperati. Il Manuale dell’Inquilino è stato realizzato per fornire uno strumento da consultare per risparmiare energia e mantenere salubre l’ambiente dove si vive, senza porre troppe limitazioni alle abitudini e indicando quanto si risparmia per ciascuna azione. In parallelo al manuale, verranno realizzati una serie di momenti di formazione, uno dei quali già realizzato a Reggio Emilia, per stimolare gli inquilini a risparmiare e favorire la diffusione dei suggerimenti a vicini e conoscenti.
Quali sono i paesi coinvolti?
Il progetto LEMON è un programma di assistenza tecnica che si svolge in ambito regionale. In Italia è in corso un progetto simile in Liguria, mentre altre iniziative sono in corso in altre regioni Europee. Al progetto sono coinvolti alcuni comuni della Regione Emilia-Romagna, nello specifico i comuni con alloggi di edilizia residenziale pubblica gestita da ACER Reggio Emilia e ACER Parma. In fase di diffusione, poi, si stanno coinvolgendo anche le altre Aziende Casa della regione.
La guida come verrà divulgata?
La guida è scaricabile gratuitamente dal sito di Aster e viene divulgata durante gli incontri formativi frontali con gli inquilini delle abitazioni di edilizia residenziale pubblica, tramite l’attività dei partner di progetto, ovvero AESS, l’agenzia per lo sviluppo energetico sostenibile del territorio, ACER Reggio Emilia e ACER Parma e tramite i portali web ASTER.IT e PROGETTOLEMON.IT.
E gli amministratori di condominio sono stati coinvolti?
La necessità di divulgare le azioni per il risparmio è nata all’interno del progetto LEMON, rivolto agli inquilini degli edifici di edilizia residenziale pubblica, pertanto sono state coinvolte le aziende casa regionali che gestiscono tali strutture. Un passo successivo può essere sicuramente quello di aprirsi ai condomini privati, in quanto condividono le stesse necessità legate al coinvolgimento degli inquilini. Gli amministratori di condominio rappresentano il soggetto più indicato per fare da tramite verso gli inquilini stessi.
Nella guida ci sono anche consigli su come introdurre l’argomento in una riunione di condominio?
La guida è una raccolta di consigli che permettono di risparmiare energia e soldi. Il capitolo introduttivo, incentrato sul questionario rivolto agli inquilini e sulle ragioni che potrebbero spingere a far tesoro del manuale, può essere fonte di spunto per introdurre l’argomento. Si può pensare anche di proporre agli inquilini la compilazione del questionario prima di introdurre il manuale, in modo da valutare tramite un momento collettivo il livello di interesse e conoscenza sull’argomento, orientando l’informazione di conseguenza.
Qual è il consiglio più originale che avete inserito e che invece avete rilevato essere strategico per comunicare l’iniziativa?
Il manuale è fonte di molti consigli per risparmiare soldi in bolletta. Tra questi, l’analisi di quanto costerebbe lasciare il rubinetto aperto mentre ci si lava i denti è riuscita a stupire gli inquilini ma anche i tecnici e gli amministratori.
Un altro consiglio che citerei è relativo alla formazione delle muffe negli angoli della casa e al motivo per cui si formano. Ci sembrava un concetto molto complicato e di scarso interesse per l’inquilino in quanto non prevede un risparmio economico in bolletta, invece ha destato l’attenzione dei partecipanti al primo incontro di formazione tenutosi a Reggio Emilia, confermando quanto già emerso anche dal questionario, cioè che vivere in un ambiente salubre è importante quanto una bassa bolletta dell’energia.
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