Un percorso narrativo e semantico sul tema dell’acqua, raccontato attraverso video, fotografia, pittura, disegno e scultura. Può essere definita così la mostra “Post-Water”, che potrà essere visitata dal 26 ottobre fino al 17 marzo 2019 al Museo della Montagna di Torino. Si tratta di una sorta di narrazione per immagini, che vuole essere un monito all’uomo contemporaneo e un invito a ristabilire un contatto autentico con tutti i cicli naturali.
Acqua come fonte di vita
I visitatori potranno ammirare i lavori di circa venti artisti internazionali, nonché importanti contributi provenienti dal Castello di Rivoli – Museo d’Arte Contemporanea, dal MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, dal Kunstmuseum di Vejle in Danimarca e dalla Collezione La Gaia di Busca. Un modo per contribuire alla riflessione globale sulla tutela della acqua come “risorsa e fonte di vita messa in pericolo dai cambiamenti climatici e dall’inquinamento” e sulla sua gestione responsabile.
Allestimenti naturali
In linea con il messaggio della mostra anche i materiali scelti per i tessuti dell’allestimento, che sfruttano COEX, una tecnologia ignifuga completamente naturale, biodegradabile e antiacaro. Si tratta d un’innovazione frutto della collaborazione di due aziende italiane: Torcitura Padana Spa di Pieve Porto Morone (PV) e Zanolo Spa di Arborio (VC). “Le tre sezioni della mostra – spiega una nota – sono scandite da scenografici sipari in cotone e lino realizzati dall’azienda fiorentina Alessandro Bini | Tessuti d’Italia in tessuto Unico-NF184-3″.
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