Meno di un italiano su due è attento al risparmio in bolletta di gas ed energia. A disalimentare le multiprese quando gli apparecchi non sono in funzione è solo il 45% delle famiglie italiane. Eppure basterebbe poco per ridurre i consumi, visto anche il costo dell’energia che in Italia supera quello di altri paesi UE.
È la fotografia scattata su un campione di oltre 1.000 famiglie italiane che ha usato ‘Beeta’, la app di gamification che punta a diffondere e alimentare la cultura del risparmio energetico.
Analisi del consumo delle famiglie
L’iniziativa è stata condotta a livello nazionale ha previsto una prima fase di diffusione del kit per l’analisi dei consumi, in comodato gratuito a 100 utilizzatori più assidui dell’app Beeta, e una seconda di sperimentazione. A promuoverla Tera Srl, l’azienda che ha realizzato app ed ecosistema. Il kit diastributo prevedeva una centralina multiprotocollo Beeta Box, da collegare in wireless con sensori per la rilevazione di temperatura, umidità, movimento e CO2, da una smart plug per automatizzare gli elettrodomestici presenti in casa e da un lettore del contatore elettrico. Così da palesare al consumatore le proprie spese e le alternative per il contenimento dei costi: “Con il contributo delle indicazioni ottenute dai dati della nostra app stiamo costruendo un’idea di domotica semplice e componibile, comprensibile da tutti e adattabile alle abitazioni e ai sensori che sempre più spesso vengono utilizzati nelle case”, commenta in una nota stampa Antonio Sacchetti, CEO di Tera.
I numeri del risparmio
Se il restante 55% delle famiglie italiane adottasse piccoli e quotidiani accorgimenti potrebbe risparmiare 40 euro in bolletta ogni anno, per un totale di 700 mln di euro, quasi 3.000 GWh e 1,3 milioni di ton di CO2.
Risparmio possibile già al momento dell’acquisto di un elettrodomestico. Acquistando un televisore a LED rispetto a uno a LCD in un anno il risparmio di energia sarebbe di oltre 500 GWh, di euro di circa 115 milioni in bolletta e di anidride carbonica di 200.000 ton. Se il televisore in questione fosse di 40” ci sarebbe un risparmio annuo di otlre 500 GWh e di circa 115 milioni di euro in bolletta, oltre 200.000 tonnellate di anidride carbonica in meno.
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