È attesa per il prossimo 28 giugno l’inaugurazione del nuovo impianto industriale Hyst – finanziato dai soci di Scienza per Amore – progettato e costruito dai dipartimenti tecnici della Biohyst, pensato al fine di trattare biomasse provenienti dai Paesi africani che hanno già aderito ufficialmente all’iniziativa e dai quelli che aderiranno in futuro. Così, si darà il via al progetto di cooperazione internazionale “Bits of Future: Food for All”.
La tecnologia italiana è in grado di trasformare qualsiasi sostanza vegetale, anche di scarto, in alimenti ad alto profilo nutrizionale e biocarburanti di seconda generazione, con prospettive di utilizzo nei settori della chimica verde e della farmacopea.
In una nota l’Associazione Scienza per Amore manifesta il plauso per questo ultimo passo, nonostante il percorso anche giudiziario affrontato.
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