Cercare di ridurre le importazioni di petrolio entro i prossimi 3 anni. E’ l’obiettivo, come si legge in un articolo della Reuters, che intende perseguire l’Indonesia offrendo incentivi ai produttori di un innovativo biodiesel green interamente a base di olio al palma.
Il biodiesel oggi
Attualmente nel Paese il biodiesel che viene impiegato per il trasporto terrestre contiene il 20% di biocomponente, che, spiega la Reuters, viene miscelata con il diesel di petrolio. Secondo le previsioni questa percentuale dovrebbe crescere ulteriormente entro il 2020 attestandosi a un valore pari al 30%.
Produzione con FAME
Attualmente il biodiesel è prodotto in Indonesia a partire dall’olio di palma, sfruttando in particolare i FAME, ovvero gli esteri metilici di acido grasso. Tuttavia le miscele con una più elevata componente di FAME, che potrebbero ridurre le emissioni inquinanti, richiedono attrezzature speciali aumentando notevolmente i costi di produzione. Il motivo, spiega la Reuters, è legato al fatto che il carburante ha un effetto solvente che può corrodere le guarnizioni del motore. Oltre a ciò questi carburanti con più alta concentrazione di FAME tendono a solidificarsi a basse temperature.
Un nuovo biodiesel
Il Ministro dell’Industria Airlangga Hartarto ha però individuato, come ha spiegato in una recente intervista alla Reuters, una nuova modalità di produzione del biodiesel che sfrutta al 100% olio di palma. Attualmente le sperimentazioni per questo innovativo biodiesel sono in corso presso una bioraffinerai di di proprietà di Elevance Renewable Sciences e Wilmar International (gruppo asiatico specializzato nel comparto agroalimetare).
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