Le vendite di auto private in Europa aumentano, con 1.253.877 nuovi veicoli immatricolati a gennaio di quest’anno, per un +7,1% sullo stesso mese del 2017. Soltanto Svezia (-1,3%), Portogallo (-2,8%), Cipro (-3,5%), Irlanda (-4,9%), e Regno Unito (-6,3%) sono in controtendenza.
Domanda in aumento grazie alla ripresa economica e al grado tecnologico dei veicoli
Sono i dati dell’associazione costruttori auto europea Acea, che fotografa un incremento complessivo nel 2017 dell’8,6% nella Zona Euro e del 2,8% nell’area “non euro” dell’Unione. Su quest’ultimo dato, spiega in nota il Centro Studi Promotor, pesa la domanda in calo nel Regno Unito. Le possibili motivazioni sono i timori derivanti dalla Brexit e una tassa introdotta ad aprile 2017 sulle emissioni di CO2 dei veicoli.
Un andamento generale positivo giustificato, secondo il presidente del Centro Studi Gian Primo Quagliano, dalla crescita dell’economia globale e dall’innovazione tecnologica sempre più protagonista nelle automobili, con la guida autonoma che tra le altre novità inizia a far capolino.
I numeri dei mercati principali
Tra gli altri grandi mercati dell’auto, quello italiano è cresciuto del 3,4%, con 177.822 immatricolazioni. Si tratta di un tasso minore di quello medio della UE, giustificato però dall’aumento consistente occorso tra il 2013 e il 2017, complessivamente del 51%. Inoltre, va detto che alcune case automobilistiche hanno frenato le vendite dei “chilometri zero”. Il Centro Studi prevede comunque per il nostro Paese una crescita che continuerà nel 2018 e, ancor più, nel 2019.
Stupisce in positivo la Spagna, che vede un incremento del 20,3% rispetto all’inizio del 2017, con 101.661 immatricolazioni. Risultato che riduce al 12,7% la differenza con quello ante-crisi (per convenzione il confronto è fatto con il gennaio 2007). Nella penisola iberica hanno brillato il mercato delle imprese, con un +26,4% di immatricolazioni, e quello del noleggio, con il +24%, ma non va dimenticato il comparto dei privati, sempre in crescita, del 15,6%.
In Germania il volume di vendite è aumentato dell’11,6%, anche se “il risultato non dovrebbe essere sopravvalutato”, commenta il Presidente dell’associazione dei costruttori tedeschi VDA Matthias Wissmann, perché gennaio in Germania (contrariamente con quello che avviene in Italia) è il mese con il minor numero di nuove immatricolazioni.
La Francia, dopo gli ottimi numeri dell’anno scorso, vede il mercato crescere del 2,5%.
Grande crescita per i Paesi meno ricchi
Nel resto dell’Europa colpiscono gli sviluppi della domanda in Romania, +66,4%, della Slovacchia, +48,8%, dell’Ungheria, +38,5%, della Grecia, 37,5%, della Bulgaria, +36,8%, e della Croazia, +32.7%.
L’Acea, come da abitudine, riporta anche le cifre dei tre Paesi Efta: Islanda, Norvegia e Svizzera. Quest’area ha fatto registrare 32.501 nuove vendite a gennaio, con un calo del 3,7% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso.
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