L’Autorità per l’energia ha stabilito con la delibera 867/2017/R/eel che il completamento dell’ultima fase della riforma delle tariffe relativa alle componenti degli oneri generali di sistema per i clienti domestici viene differito di un anno rispetto al previsto 1° gennaio 2018.
La decisione è arrivata dopo la comunicazione di indirizzo ricevuta dal Ministro dello Sviluppo economico con indicazioni in tal senso che ha seguito le risoluzioni parlamentari approvate in Commissione Attività produttive della Camera.
Evitare ulteriori esborsi ai clienti
L’Autorità aveva fatto presente al Governo e al Parlamento di valutare la possibilità di fornire indirizzi per posticipare di un anno quest’ultima fase della riforma tariffaria per i clienti domestici. L’obiettivo era quello di evitare – come si legge in una nota – “maggiori ulteriori esborsi ai clienti, specie quelli con bassi consumi, con il cumularsi alla stessa data del 1° gennaio 2018 anche degli effetti della revisione delle agevolazioni per le imprese energivore, raccordando le tempistiche anche alla revisione in corso da parte del Governo del bonus sociale”.
Riforma delle tariffe completata lo scorso 1° gennaio 2017
La riforma delle tariffe, applicata dall’Autorità su delega delle specifiche disposizioni previste dal decreto legislativo n.102/14, per quanto riguarda le componenti legate alla tariffa di rete è stata già completata lo scorso 1° gennaio 2017, eliminando per questa parte ogni elemento di progressività, adempiendo a pieno alle esigenze regolatorie e nel rispetto degli obiettivi di sostenibilità ambientale.
Per le sole componenti legate agli oneri generali – spiega la nota – “rimane quindi in vigore la struttura già prevista per il 2017, con la differenziazione tra clienti residenti e non residenti (indipendentemente dal livello di potenza), l’applicazione di una quota fissa per i non residenti (in modo da limitare i possibili impatti sui clienti domestici residenti basso-consumanti), mantenendo i 2 scaglioni di progressività (fino a 1.800 kWh/anno e oltre 1.800) per i clienti residenti”.
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