La Smart Specialisation Strategy, la strategia regionale di specializzazione intelligente per la ricerca e l’innovazione, è stata elaborata dalla Commissione Europea a supporto della Strategia europa 2020 per avviare un percorso di crescita intelligente, duratura e inclusiva nei diversi ambiti territoriali e rappresenta la condizione ex ante per l’accesso ai fondi Fesr, Fse e Feasr della nuova Programmazione comunitaria 2014-2020. In Lombardiaè stata approvata a dicembre dello scorso anno (D.G.R. n. X/1051) e ha individuato sette Aree di Specializzazione, tra cui l’Eco-Industria (comprendenteenergia & Cleantech e parte delle competenze della Chimica Verde.
Risponde alle finalità individuate nella Smart Specialisation Strategy lombarda il progetto europeo SMARTinMED, finanziato nell’ambito del programma MED 2007-2013, cui Finlombarda S.p.A. partecipa in rappresentanza di Regione Lombardia insieme ad altri nove partner europei dell’area mediterranea.
Il progetto si propone di supportare la competitività e la capacità di innovazione delle Pmi operanti nell’energia, a partire dagli energy cluster esistenti nei singoli territori e attraverso un’attività di monitoraggio e analisi dei mercati energetici, di studio e promozione di strategie e modelli di business sostenibili e di rafforzamento degli strumenti di governance, nonché attraverso la realizzazione di azioni pilota nelle Regioni partecipanti (Toscana, Piemonte, Andalusia, Algarve, Attica, Macedonia Occidentale e Croazia Nord Occidentale).
L’attività di monitoraggio e analisi – appena conclusa e presentata nel primo seminario di progetto, tenutosi a Milano lo scorso 19 marzo – ha individuatoi settori prioritari di intervento e le tecnologie ad alto potenziale (tecnologie per l’involucro edilizio, sistemi tecnici per l’edilizia – come definiti da Direttiva 2010/31/CE -, sistemi di utilizzo di energia rinnovabile a piccola scala, solare termico – incluso raffrescamento solare, solare a concentrazione, solar power – incluso fotovoltaico, biogas e biomasse solide, biocarburanti, reti intelligenti di energia, stoccaggio di energia) e i mercati di riferimento per il loro sviluppo (Europa dell’Est, Nord Africa, Medio Oriente, Nord America, America Latina).
In vista dell’avvio dell’attività di promozione e studio di strategie e modelli di business sostenibili, il progetto prevede di identificare casi studio e best practice in grado di informare le Pmi sulle possibilità di miglioramento del proprio modello di business e sulle competenze e risorse necessarie per accrescere le proprie capacità competitive.
Tra i modelli replicabili nel corso del seminario sono stati presentati anche la Rete GLEE2050, contratto di rete nato nell’ambito del progetto ERGON, e il London Green Fund (LGF). Il fondo, avviato nel 2009 dal Sindaco di Londra e dal Commissario europeo per la politica regionale grazie al sostegno di JESSICA (Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas – Sostegno europeo congiunto per investimenti sostenibili nelle aree urbane), investe in progetti infrastrutturali finalizzati a ridurre le emissioni di carbonio della città di Londra.
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