In occasione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti l’ENEA presenta alcune nuove proposte anche in veste di hub nazionale nella piattaforma europea per la raccolta differenziata. Come sottolinea Roberto Morabito, l’intento è quello di “andare oltre la raccolta differenziata e il riciclo, per arrivare alla chiusura dei cicli sul territorio e nei sistemi produttivi”. Il tutto si traduce nel ridisegnare l’intero ciclo di vita “dell’eco-innovazione di prodotto e di processo, dell’uso e gestione efficiente delle risorse e della simbiosi industriale”.
Fra le tecnologie sviluppate grande risalto è stato dato alle soluzioni di compostaggio smart dato che l’umido è la tipologia di rifiuto più diffusa in Italia. A tal proposito sono state pensate soluzioni rivolte a imprese costruttrici di macchine compostatrici, Amministrazioni Pubbliche che gestiscono gli impianti ma anche macchine elettromeccaniche di piccola taglia per mense, alberghi, hotel e ristoranti.
Andiamo nel dettaglio. Uno dei dispositivi intelligenti messi a punto dall’Enea si chiama Compostino ed è un dispositivo in grado di monitorare la temperatura, le emissioni di CO2 e di ammoniaca, l’umidità e il PH del compost e di trasmettere questi dati via bluetooth ad un database remoto o anche semplicemente ad uno smartphone. Una tecnologia per la gestione integrata dei rifiuti, dunque, per il trattamento degli scarti organici e l’efficientamento del loro smaltimento a garanzia della sicurezza e igienicità di tutto il processo.
Compostaggio smart
Ma non è finita qui: il compostaggio smart non basta e la tecnologia da sola non è sufficiente. Occorre integrare l’innovazione con delle buone pratiche quotidiane, per contribuire nel nostro piccolo alla riduzione dei rifiuti. Non solo umido quindi, ma anche vetro, plastica e carta. La buona abitudine al riuso e al riciclo è estendibile anche a questi materiali. Il vetro è sempre preferibile alla plastica dato che è possibile non solo usarlo più di una volta e rifornirlo agli appositi distributori, ma dà anche la possibilità di avvalersi del così detto “vuoto a rendere”. Limitare l’uso della plastica è possibile anche prediligendo ceste o cassette alle buste usa e getta, scegliendo prodotti alla spina e sfusi e concentrati (o da diluire).
Per un compost smart è innanzitutto necessario riciclare correttamente gli scarti alimentari e metterli, dunque, nell’umido. Risparmieremo anche sui costi di smaltimento.
Come abbiamo già detto, riciclo ma anche riuso: prediligiamo le pile ricaricabili a quelle usa e getta e prima di gettare gli elettrodomestici (RAEE) assicuriamoci che non sia davvero possibile ripararli. Anche la carta ha il suo costo in termini di smaltimento e di impatto ambientale del ciclo produttivo. Usiamo carta riciclata e ogni volta che possiamo evitarne l’uso approfittiamone: e-mail, rendicontazione del conto online ma anche buste e contenitori non usa e getta sono preferibili alla carta.
Anche nel nostro piccolo, dunque, possiamo contribuire ad un’economia circolare efficace ed efficiente.
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