“La transizione energetica richiede la massima cooperazione a livello internazionale. Le imprese europee sono pronte a fare la loro parte nella battaglia del clima, ma chiedono di poter competere ad armi pari nel mercato globale”. E’ quanto ha sottolineato il Presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani in conclusione del suo discorso di apertura alla conferenza di di alto livello “Clean energy financing”, dedicata agli investimenti nell’efficienza energetica e nelle energie rinnovabili, in programma oggi presso l’emiciclo del Parlamento europeo a Bruxelles ( 9:30 – 18:30). ( Leggi un briefing sul tema)
Pieno sostegno a un mercato unico dell’energia
“Il Parlamento europeo ha dato pieno sostegno a un vero mercato unico per l’energia, senza distorsioni, con prezzi equi e tutela dei consumatori; così come a più investimenti e target ambiziosi per rinnovabili ed efficienza energetica. Grazie a questa azione politica, l’Europa è leader globale nel risparmio energetico, nell’energia pulita, nell’utilizzo efficiente delle risorse e nel taglio delle emissioni e ha potuto creare centinaia di migliaia di nuovi posti”, ha spiegato Tajani.
“Viviamo una trasformazione radicale del nostro modo di produrre e generare ricchezza. Una vera rivoluzione digitale ed energetica, che sta cambiando in profondità l’economia, il lavoro, i nostri stessi stili di vita. E’ un processo che l’Unione europea deve continuare a governare, rafforzando la sua leadership politica, economica e tecnologica e cogliendo le opportunità dei mutamenti in atto”.
Nel periodo 2021-2030 necessari 177 mld di euro per transizione
“È stato stimato che per completare la transizione verso un’economia a bassa emissione, nel periodo 2021-2030 saranno necessari circa 177 miliardi di euro di investimenti in più all’anno. E’ necessario assicurare che industrie ed operatori dispongano di un quadro normativo stabile che garantisca certezza giuridica ad investimenti che hanno ritorni in tempi lunghi. Per questo è fondamentale arrivare quanto prima all’approvazione del pacchetto “Energia pulita per tutti gli europei”, le cui misure, a regime, creeranno 900.000 nuovi posti di lavoro nel settore energetico”, ha sottolineato il presidente del Parlamento Europeo.
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