Capelli per salvare il pianeta: anche se risulta strano pensare che una parte così fragile del corpo umano possa davvero contribuire alla salvaguardia dell’ambiente in realtà è proprio così. Come? Facile: basta utilizzare i capelli, un prodotto economico e naturale, per assorbire gli idrocarburi dispersi durante i disastri ambientali come le fuoriuscite di petrolio. E’ l’originale idea di Rebecca Pagnucco, una studentessa che sta completando i suoi studi universitari alla University of Technology di Sydney (UTS) con la supervisione del suo relatore di tesi il professor Megan Phillips. “I capelli sono un bioassorbente naturale”, ha detto la studentessa al sito Sciencealert che dà la notizia – “è stato dimostrato che possono assorbire una quantità di olio pari a 3-9 volte il loro peso”. “I capelli diventano grassi: l’olio è sostanzialmente bloccato alle fibre dei capelli. Con un metodo simile, verrebbero assorbiti altri olii, come il petrolio greggio“, ha aggiunto Pagnucco.
I capelli, di norma, vanno sprecati
In più – ha spiegato Pagnucco – “anche se il cotone e la lana possono lavorare molto bene perché sono ovviamente assorbenti, questi materiali sono molto apprezzati per realizzare tessuti e abbigliamento, quindi c’è già un’altro impiego più utile per loro, mentre con i capelli questo non accade, una volta che vengono tagliati vanno sprecati“.
Possono essere riutilizzati più volte
Come si legge sul sito, “i capelli possono anche essere riutilizzati più volte senza una significativa diminuzione della loro capacità di assorbire l’olio”. Attualmente la Pagnucco è in attesa di preparare una documentazione relativa alla sua ricerca con l’idea di metterla a servizio della tutela del pianeta.
Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.