Se l’olio extravergine di oliva è sostenibile e certificato

OliodolivaRendere sostenibile e certificata l’intera filiera produttiva dell’olio extravergine di oliva per garantire qualità e tutela del territorio. E’ l’iniziativa  realizzata  da Oleificio Zucchi che si è avvalso della Certificazione dell’Olio Extravergine di oliva Sostenibile rilasciata da CSQA. Questo strumento si basa non solo su valutazioni di tipo Ambientale (agricoltura a produzione integrata, ciclo di vita, impatto ambientale, biodiversità) e Sociale (rispetto dei lavoratori e della comunità, lotta al caporalato, formazione), ma anche su analisi economiche (prezzo equo, generazione e distribuzione della ricchezza, redditività, efficienza)e nutrizionali (per portare sulle tavole un olio con specifici parametri merceologici, nutrizionali e salutistici).  

 L’iniziativa, come si legge in una nota, “non ha precedenti”  ed è stata resa possibile grazie  al “coinvolgimento di tutti gli attori della filiera”. In particolare sono 150 i requisiti che ogni singolo componente della filiera deve soddisfare perché l’olio prodotto possa ottenere la Certificazione di Sostenibilità, con verifiche dalla fase agricola fino al confezionamento.

“Si tratta per  noi  di  un  investimento  di  grande  respiro  –  commenta  in nota Alessia  Zucchi,  Amministratore Delegato di Oleificio Zucchi – per il quale ci auguriamo di essere precursori di un nuovo corso. Il nostro obiettivo è, infatti, incoraggiare il comparto dell’olio di oliva italiano a intraprendere un percorso di sostenibilità e trasparenza e portare al consumatore un olio extravergine di oliva di più alta qualità, giusto, sostenibile e tracciabile dall’oliva al piatto”

i prossimi step dell’iniziativa e l’importanza del confronto con gli stakeholder 

Ma quali saranno i prossimi step dell’iniziativa? Vogliamo “estendere questa Certificazione anche alle nostre filiere comunitarie e, soprattutto, costruire un virtuoso percorso di valorizzazione del prodotto sostenibile italiano dentro e fuori i nostri confini” – sottolinea in nota Giovanni Zucchi, Vice Presidente, Public Affairs & Corporate Development dell’azienda –  l’ambizione di aprire la strada a un reciproco scambio di competenze e investire sulla promozione della cultura del gusto, è giustificata dal sostegno forte e reciproco dei nostri partner quali il FAI – Fondo Ambiente Italiano, Symbola – Fondazione per le qualità italiane, La Scuola de La Cucina Italiana e l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo”.

“Il confronto con gli stakeholder è stato fondamentale per lo sviluppo di questa certificazione che per prima ha introdotto l’asset nutrizionale come pilastro della sostenibilità oggetto di certificazione – afferma in nota –  Maria Chiara Ferrarese Business Assurance di CSQA Certificazioni. È per noi un grande onore aver lavorato in sinergia con tutti gli attori di una filiera così importante per il Made in Italy italiano e con Oleificio Zucchi. Siamo convinti che questa esperienza di condivisione e certificazione rappresenti un’opportunità anche per le altre filiere italiane che sentono l’esigenza di migliorare il proprio posizionamento sul tema della sostenibilità”.

I parametri valutati dalla certificazione 

L’Oleificio Zucchi si è avvalso del supporto di Ambiente Italia, società di consulenza tecnico-scientifico sui temi della sostenibilità ambientale in Italia e in Europa, per riuscire a ottener la certificazione del suo olio extravergine di oliva 100% italiano. In particolare, come si legge in nota, “per misurare le prestazioni ambientali della filiera produttiva, gli esperti di Ambiente Italia hanno implementato un sistema di indicatori, in coerenza con la raccomandazione della Commissione Europea sull’impronta ambientale dei PEF (Product Environmental Footprint) relativi al ciclo di vita dei prodotti e alla quantificazione delle emissioni di gas serra e dei consumi idrici (Carbon & Water Footprint)” . La valutazione ha inoltre preso in considerazione l’impatto delle produzioni sulla biodiversità, in termini di corretto utilizzo del suolo, rispetto del territorio e delle varietà colturali italiane. Nell’ambito del progetto è stata inoltre realizzata una piattaforma di lavoro 4.0 per condìvidere i dati  in tempo reale tra i vari membri della filiera produttiva e l’oleificio Zucchi. 

“Per Ambiente Italia – ha sottolineato Mario Zambrini, Amministratore delegato Ambiente Italia srl – collaborare con Oleificio Zucchi per la qualificazione e la valorizzazione di una delle filiere produttive di punta del Made in Italy è stato ed è dunque fonte di grande soddisfazione, e aggiunge un importante tassello ad una esperienza trentennale nel campo delle politiche di prodotto e dell’analisi del ciclo di vita”.  

 


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