Nasce il Sistema nazionale delle ciclovie turistiche

CiclovieVento, Sole e Acqua. Richiamano il forte legame con la natura i nomi assegnati alle altrettante ciclovie turistiche nazionali che, come previsto dalla legge di Stabilità 2016, andranno a costituire il Sistema nazionale delle ciclovie turistiche.

I tre protocolli d’intesa per la realizzazione dei rispettivi percorsi, che contengono anche le azioni in capo a ogni ente, sono stati firmati il 27 luglio dai ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio e dei Beni e delle Attività culturali Dario Franceschini insieme ai rappresentanti delle Regioni coinvolte: per la Lombardia e il Veneto, rispettivamente, i presidenti Roberto Maroni e Luca Zaia; per la Campania e la Puglia i vicepresidenti Fulvio Bonavitacola e Antonio Nunziante; per l’Emilia Romagna, il Piemonte, la Toscana, la Basilicata gli assessori Sergio Venturi, Francesco Balocco, Vincenzo Ceccarelli, Nicola Benedetto.

Nello specifico, nel 2016 oltre alla sottoscrizione dei protocolli è previsto lo stanziamento dei fondi per la progettazione; nel 2017 dopo aver progettato i tracciati e siglato gli accordi di programma con gli enti locali interessati saranno bandite le prime gare per la realizzazione delle ciclovie e aperti i cantieri. Nel 2018 saranno chiusi i primi cantieri e aperti gli ultimi, in modo da completare la realizzazione delle ciclovie.

Al Sistema nazionale delle ciclovie turistiche sono stati destinati 91 milioni di euro per il triennio 2016-18, come previsto dall’art 1 comma 640 della Legge di Stabilità: 17 mln per il 2016, 37 mln per l’anno successivo e altrettanti per il 2018. I percorsi saranno dedicati esclusivamente ai viaggi non motorizzati e dovranno essere realizzati nel rispetto di utenti di tutte le abilità per garantire itinerari user-friendly in larghezza e pendenza. La selezione delle tratte da realizzare è stata fatta sulla base delle richieste delle istituzioni, prendendo spunto dal Piano straordinario per la mobilità turistica di MIT, MIBACT e Regioni, dalle indicazioni della rete europea Eurovelo e dagli studi di fattibilità promossi da associazioni, privati ed enti.

Ciclabilevento

La ciclovia del VenTo sarà lunga 680 km e si snoderà da Venezia a Torino attraversando 12 province e 121 comuni ricchi di beni artistici e architettonici di Veneto, Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte. Il progetto “In bicicletta da Venezia a Torino lungo il fiume Po” è stato ideato dal Dipartimento di Architettura e pianificazione del Politecnico di Milano sfrutterà ciclabili esistenti e tracciati ancora da attrezzare.

Cicloviasole

Una volta ultimata si inserirà nella direttrice Eurovelo 8, in connessione con Eurovelo 5 ed Eurovelo 7, e rappresenterà la più lunga infrastruttura per il cicloturismo in Italia e nel Sud Europa.

La ciclovia del Sole partirà da Verona e arriverà a Firenze attraversando le regioni Veneto, Lombardia, Emilia Romagna e Toscana. Il tracciato, della lunghezza complessiva di 300 km, fa parte del progetto Ciclopista del Sole, ideato da FIAB e parte della direttrice Eurovelo 7.

Cicloviacqua

La prima parte, che va dal Brennero a Verona fino al Lago di Garda, è stata già terminata; la seconda dovrà estendersi fino a Firenze e, successivamente, Roma.

Infine, la Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese aprirà al pubblico la strada di servizio di 500 km che corre lungo il Canale principale dell’Acquedotto pugliese e attraversa la Campania, la Basilicata e la Puglia.

Le tre ciclovie si andranno a sommare al GRAB, il Grande raccordo anulare delle biciclette presente nella Capitale, per promuovere l’uso delle biciclette che, in Italia, resta al 3,8%.


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